venerdì 27 marzo 2009

Facili entusiasmi

la prossima volta controllo meglio prima di lasciarmi andare a facili entusiasmi.

ho inclinato un pò la sega e guarda che succede? se avessi avuto il mio bel tavolo da taglio non sarebbe accaduto ...

ehmm .. cosa dicevo a proposito dei facili entusiasmi?

comunque sono peggio a vederli in foto che dal vivo. come dicevo ...

metti la cera, togli la cera.
metti la cera, togli la cera.
metti la cera, togli la cera.
metti la cera, togli la cera.
metti la cera, togli la cera.
metti la cera, togli la cera.
metti la cera, togli la cera.
metti la cera, togli la cera.
metti la cera, togli la cera.


potrei continuare per ore a scriverlo ...



Esempio di segni lasciati su un'asse utilizzando la tecnica di cui sopra: la profondità dei segni è al massimo di mezzo un millietro, ma significa comunque rovinare un taglio e dover lavorare di raspa rischiando di perdere la quota o di stucco per rimediare.

mercoledì 25 marzo 2009

Evvai di sega circolare

che stupido non averci pensato prima.

eppure non è così difficile: basta pensare a quello che devi fare,visualizzare le operazioni e verificare dal vero se le dimensioni sono compatibili.

nel mio garage la profondità di taglio più alta c'è l'ha propio la sega circolare: con una passata dovrei riuscire a rifilare il tutto.

pronti ... via .. ed il risultato non sarà ottimo, ma notevole per i miei standard.

sicuramente funzionale a quello che dovremo fare: ovvero incollare quel lato alla tavolta di base scappo





lunedì 23 marzo 2009

Evvai di macchine!

una volta un consulente di non so che cosa mi disse che viviamo in un mondo tecnofeticista. i cellulari, i computer etc hanno un valore che va oltre il loro semplice impiego: diventano oggetti che trascendono la loro funzione ed entrano nella sfera dei semplici desideri, giochi, sfizi, moda o quel che volete.

beh, non so di preciso perchè non conosco alcun consulente di non so che cosa che abbia a che fare con gli attrezzi, ma credo che più o meno questa regola sia sempre esistita, solo che sono cambiati i tipi di oggetti? davvero? mah ...

dopo questa profonda riflessione che non c'entra nulla con sto blog, ma mi è uscita così, oggi mostro il mio bellissimo fresatore dal valore approssimativo di 29 euro. (o erano 59? boh ...)

seriamente l'idea è di rifilare il profilo dei blocchi visti nel post precedente per metterlo in piano.

ho preso un profilo di alluminio a L e l'ho bloccato con dei martinetti.

ho fatto una prova e stupidamente non mi sono accorto che l'accessorio di fresa più alto che è ho è di 3 cm contro i circa 6 cm di legno che devo mettere in piano.

quindi devo fare due passate.

e se poi non sono perfette? se fisso un martinetto male?

non va proprio .. ci penserò su.





venerdì 20 marzo 2009

I preliminari sono fondamentali

I preliminari sono fondamentali ... in ogni campo.

mi porteranno via un sacco di tempo, ma per evitare brutte figure dovute alla fretta è meglio fare le cose con calma.

se per la tavola ... vai di cartavetra, con le assi di supporto sarà così facile?
usando una squadretta da falegname verifico se il bordo che devo attaccare è in dima .. o per lo meno vagamente piatto.

ecco questa è stata una mia leggerezza. a vederlo non sembrava messo così male, ma ora ...

meno male mi si è rovinato il lavoro subito, altrimenti l'avrei comunque pagata con il tempo

come faccio a recuperare? andiamo al lavoro che è meglio



giovedì 19 marzo 2009

Metti la cera, togli la cera

Iniziamo con il ripulire perchè non posso (voglio) comprarmi una nuova tavola: sarebbe troppo facile per il progetto e troppo difficile da spiegare a mia moglie ;)

cerco una spatola da qualche parte e inizio ad eliminare le parti più consistenti della colla rimasta. avrò anche sbagliato io ad incollare, ma la facilità con cui la elimino dalla mia tavola non fa che aumentare i miei sospetti.

cmq sia un in quarto d'ora ho finito ... di usare la spatola!

mi procuro della carta vetra (da 40 credo) la metto sotto il mio bel .. non so come chiamarlo .. e inizio ... e ... rido ... cerco di spiegarmi

io sono un quarantenne: per me karate kid è più di un film culto: è un libro di scuola e quindi ...


... metti la cera, togli la cera
... metti la cera, togli la cera
... metti la cera, togli la cera
... metti la cera, togli la cera

arrivo in uffio che sto ancora ridendo! ma che male il braccio!!!!






martedì 3 marzo 2009

Regole

ci ho pensato su ... e mi sono avvilito di più.

questi casini sono pericolosi: cosa sarebbe accaduto se non avessi fermato i lavori per un pò di tempo? che il guaio sarebbe accaduto più avanti, magari a cose molto più avanti, e non avendo molto tempo, il tutto sarebbe stato catastrofico per il morale.

allora mi sono dato due regole piccole ma che ritengo di base:

prima regola: anche se hai fretta, non fare le cose troppo in fretta perchè se poi c'è un problema non sai di chi è la colpa.

seconda regola: lo so che è fare è bello, ma l'entusiasmo e la voglia di vedere dei risultati possono essere controproducenti. Quindi dei preliminari lunghi aiutano il risultato finale

non che queste regole siano nuove: sono più o meno le cose che sappiamo da sempre. A volte, però, toccare con mano un grosso essere aiuta a metabolizzarle meglio.

cmq la colla l'ho buttata e ne prenderò una vinilica migliore in un negozio specializzato giusto per togliermi ogni dubbio.

da domani re-iniziamo da capo con il lavoro peggiore che esista: ripulire tutto

lunedì 2 marzo 2009

primo casino

ieri la colla sembrava aver fatto presa. tolgo i martinetti (son passate 24 ore) e avevo verificato (senza esagerare) la tenuta ed era buona! certo dopo aver rigirato la tavola posizionandola sul banco da lavoro nella sua posizione definitiva avevo verificato che non era piana. era bombata proprio nel punto dove dovrà iniziare il taglio.

ma oggiiiiiiii!!!!
aaaarrrrrgggghhhhhhhhhh!

che casino è successo!!!! sono senza parole. scendo in garage per andare al lavoro e mi ritrovo questa situazione

i blocchi incollati sono caduti a terra!!!!

guardo quello che è successo e rimango allibito: ne ho fatte di cazzate in vita mia, ma mai così eclatanti.

ma che ho fatto!!! ecco le foto di dettaglio del disastro: è evidente che la colla non ha preso.

i motivi possono essere diversi:

1) non avevo carteggiato le superfici a dovere
2) non avevo pulito dopo la carteggiatura
3) le superfici non combaciavano correttamente
4) ho messo troppa colla
5) non ho pressato abbastanza bene
6) la colla fa schifo


evito di pensare all'ultimo punto perchè non mi piace dare la colpa agli altri soprattutto se non sono certo. quindi medito sui miei errori

medito ...
medito ...
medito ...
medito ...

ho finito il tempo. devo andare al lavoro





i blocchi a terra



ecco la tavola "sotto"



mai visto una roba così: e qui i martinetti c'erano eccome




mah! sono così avvilito!




giovedì 12 febbraio 2009

Iniziamo

Anche se ci sono degli aspetti del progetto che non ho ancora sviscerato, voglio iniziare a fare qualcosa, altrimenti non parto più.

mi sono alzato presto oggi: avrò almeno mezz'ora di tempo da dedicare al tavolo da taglio. obiettivo: incollare i blocchi per assetto sotto il tavolo.

i blocchi li avevo già in garage (dove lavoro) composti da assi di 90mm X 28mm di diversa lunghezza.

ne ho tagliati due da 50 cm di lunghezza. e poi avevo già due assi incollate insieme che lo rengono un blocco da 56mmx90mm per oltre un metro e mezzo di lunghezza. più o meno quello che mi serve!

faccio le misure sul tavolo, carteggio i vari lati, pulisco le superfici ed applico un mastice (ritrovato in garage) dal nome promettente: EcoColla. Evvai, oltre a fare dei lavori con il legno (un materiale ecocompatibile rinnovabile!!) uso pure una colla eco. leggo bene le istruzioni e sembra ottima (come se qualcuno potesse scrivere su un etichetta: questo prodotto fa schifo!!).

il montaggio è anch'esso molto semplice: su una tavola 500x1800x18mm devo montare i tre blocchi come una H molto lunga: i due blocchi 500x90mm stanno ai lati, mentre il blocco 56x90x1500mm completa la H.

dopo aver messo le tre assi sotto la tavola mi sono accorto di almeno due problemi:

1) la tavola principale è curva (nel lato corto)
2) le due assi che avevo incollato insieme non sono perfettamente a pari (ma avevo già messo la colla e sentivo "ballare" il blocco)
3) una delle due assi laterali era molto distante dal bordo della tavola e non avevo martinetti per mantenerle in pressione
4) il blocco centrale era molto distante dal bordo della tavola e non avevo martinetti per mantenerlo in pressione

forse ci dovevo pensare prima: maleddetto entusiasmo.

orami avevo iniziato e dovevo ballare: ho usato delle corde tese allo spasimo
per cercare di creare pressione ed una batteria da 10kg per schiacciare l'altra
asse nella parte centrale.

a occhio sembra tutto a posto. vedremo domani

mercoledì 11 febbraio 2009

Cosa deve fare il mio tavolo

Quindi cosa voglio da un tavolo da taglio?

1) poter usare una sega circolare
2) una guida di appoggio per il pezzo da tagliare
3) una guida di taglio perpendicolare alla guida di appoggio contro la quale far scorrere il bordo della sega e che tenga ferma l'asse da tagliare
4) una base di appoggio per la sega circolare che tenga la lama permendicolare all'asse da tagliare
5) un metro calibrato per leggere velocemente e con precisione la dimensione del taglio
6) la possibilità di usare delle dime per le misure che devo usare più spesso

mi piacerebbe anche che si potesse utilizzare un seghetto alternativo, una fresatrice etc, ma sto esagerando e per ora mi fermo ai punti appena esposti



A dire il vero quasi tutte queste cose possono essere ottenute montando di volta in volta le guide su un ripiano, misurando ogni volta etc. (esempio).

Non so voi, ma io lo faccio la prima volta, e dopo un pò, avendo sempre poco tempo per fare i miei lavoretti, salto qualche controllo e vado sulla fiducia: e faccio casini.

Oppure la mia presa non è perfetta (o frettolosa): e sfaccio casini.

Oppure a furia di avvitare e svitare martinetti uno è meno serrato del necessario: e faccio casini.





E poi alla fine mi ritrovo il problema del fatto che la sega "balla" (esempio)
Il problema della sega circolare senza un appoggio piano: i tagli saranno più dritti (logitudinalmente) dell'arternativo, ma si rischia di inclinare la sega rischiando di creare dei segni sul legno (anche solo in alcuni punti. Nella foto l'inclinazione è esasperata per rendere l'idea)


E di errori simili ne potrei elencare a decine.Quindi visto che anche un piccolo oggetto da costruire richiede decine e decine di tagli, mi serve per forza un aiuto: se non a fare bene almeno a limitare i danni causati dalla fretta.

Quindi io di tavoli da taglio commerciali che facciano quello che mi serve non ne ho trovati, tanto meno ne trovo a prezzi ragionevoli, e quindi come primo lavoro il Papà Bricolatore farà un lavoro per se stesso.

Sarà sicuramente un'attività fondamentale per fare esperienza su un oggetto che rimane "privato" prima di passare ad un oggetto che sarà alla mercé di figli, amici dei figli, amici del papà.

Disegno del tavolo

Molto velocemente .. posto il
disegno del banco da taglio sperando di capirci qualcosa!!!






lunedì 9 febbraio 2009

Cosa mi serve

Prima di iniziare a costruire il prossimo oggetto (il garage multipiano), vorrei capire di quello che ho bisogno per evitare gli errori del primo progetto: Gli errori che ho rilevato guardando con attenzione la scatola sono:

1) non c'è un ripiano uguale all'altro
2) i vari divisori sono di profondità diverse
3) la verniciatura non è perfetta
4) ci sono residui di colla ovunque.

Limitandomi ai primi due il mio primo problema è tagliare dritto e avere pezzi delle stesse dimensioni in modo veloce e ripetibile.

In pratica mi serve un banco di taglio. A dire il vero ne ho già uno della wallcraft, ma con altrettanta sincerità è lo strumento meno utile che mi sono comprato in vita mia. A parte l'ottima morsa laterale ed il fatto che è ripiegabile (che è anche il suo principale limite), non aveva nulla che non si potesse fare con un paio di squadrette da falegname. E gli agganci per i vari attrezzi a motore, si smollavano ad ogni uso a causa delle vibrazioni. Sarà colpa mia, ma l'ho dovuto modificare molto per poterlo utilizzare nuovamente. Ho dovuto rinforzare le gambe per evitare continui traballamenti laterali. Ho dovuto appensantirlo (mettendoci sopra un vecchio pezzo di un tavolone recuperato) e creare lo spazio per fissare attrezzi vari lateralmente.

Adesso ci penso su meglio e vedo di fare un schizzo più preciso di quello che voglio fare.

giovedì 5 febbraio 2009

Genesi

Ho finito la mia prima costruzione per mio figlio: una piccola valigetta per metterci le hotwheels che gli piacciono di più.

O meglio: doveva essere una valigetta con manico, coperchio in plexiglass, chiusura etc, ma alla fine è diventata una semplice scatola senza coperchio con tanti divisori per le macchine.

La cosa più carina sono le decorazioni della scatola: ho raccolto e stampato le immagini di tante macchine (alcune che sono già nella sua collezione) e una bella immagine di sfondo e le ho attaccate su tutta la scatola.

La cosa peggiore? beh .. la qualità della scatola. Nonostante tutti i miei accorgimenti non c'è un ripiano uguale all'altro, i vari divisori sono di profondità diverse, la verniciatura non è perfetta, ci sono residui di colla ovunque.

Lui è comunque contentissimo, e mi ha "commissionato" un garage vero e proprio molto più grande! dove mettere tutte le macchinine: lo vuole alto come il suo papà.

Nulla mi fa più felice e sono deciso ad accontentarlo: ma voglio fare qualcosa di fatto meglio. Considerando che posso dedicargli solo 15 minuti al giorno e un paio d'ore durante tutto il week end, sarà dura.

Su suggerimento di un amico ho deciso di creare questo blog: se non altro lo farò leggere a mio figlio (quando imparerà) così si farà due risate.

Auguratemi buon inizio